Perché andare sull’isola di Sumba? Per tanti motivi primo fra tutti il fatto che si trova a solo un’ora d’aereo da Bali e per le sue spiagge da sogno.
Cosa trova il turista che arriva sull’isola di Sumba? A catturare la sua attenzione, in primo luogo, un meraviglioso panorama esotico. Esso si presenta, infatti, lunghissime spiagge, ecoresort e villaggi nei quali il tempo sembra essersi fermato.
La natura, in questo luogo, è la vera protagonista. Grande rispetto viene infatti nutrito nei confronti dei suoi ritmi. Gli autoctoni la venerano nel vero senso della parola in virtù delle sue enormi forze.
Isola di Sumba: cosa visitare
Chi decide di trascorrere su quest’isola le proprie vacanze (o una parte di esse) avrà la gradita sorpresa di vivere delle giornate di assoluto relax a contatto con la natura. Quest’ultima, infatti, fiorisce rigogliosa al di sopra delle spiagge di sabbia bianca. A catalizzare l’occhio umano, inoltre, le acque turchesi che possono essere ammirate da soli o nel corso di romantiche passeggiate in coppia. Tra gli spazi da non lasciarsi sfuggire troviamo:
–I villaggi: Ve ne sono di diversi. Quelli di Pau e Praiyawang così come Pasung e Walbakul dove troviamo abitazioni tradizionali e antiche sepolture in pietra. A Rantenggaro e Bonto Kodi, invece, sono presenti abitazioni tipiche con tetto a punta. Queste possono raggiungere i 10 metri d’altezza.
–Baia di Nghihiwatu: Ad accogliere il turista una natura che prepotentemente si fa sentire. Impossibile non lasciarsi condurre sino a Walkelo Sawah caratterizzato da suggestive risaie. Da non lasciarsi sfuggire, inoltre, il Pantal Marosi, il sito dedicato agli sportivi. Si tratta di uno dei luoghi migliori al mondo per i surfisti.
–Birdwatching: Sull’isola è infatti possibile ammirare ben otto specie di uccelli unici e presenti solo in questa parte di mondo. Troviamo infatti quaglia pulsante, colomba della frutta, pigliamosche del paradiso e bucero hornbill.
– Festival Pasola: Si tiene tra febbraio e marzo e rappresenta una tradizione importante per gli abitanti dell’isola. Si ritiene infatti che porti prosperità a livello agricolo. Gli uomini a cavallo prendono parte ad una gara nella quale si scagliano a vicenda delle lance di legno. Vince il gruppo che riporta meno ferite. Il tutto per celebrare gli antichi riti in uno spettacolo che lascia a bocca aperta.
Quando andare sull’Isola di Sumba
La buona notizia è che si tratta di una meta ideale tutto l’anno. L’isola fa infatti parte delle Piccole Isole della Sonda dove il clima è tropicale tutto l’anno con stagione piovosa da dicembre a marzo e secca da giugno ad ottobre. La temperatura del mare, in particolare, va dai 29 gradi (da novembre ad aprile) e dai 26 ai 27 gradi (da luglio a settembre).
Tuttavia il periodo migliore in assoluto per godere al meglio le sue spiagge va da giugno ad agosto. Il sole è caldo ma sopportabile. Il tutto, inoltre, è reso sopportabile da qualche rovescio e temporale.
Il mese di settembre, al contrario, è quello più caldo. Le piogge cominciano a diventare frequenti tra fine settembre e inizio ottobre.
L’isola di Sumba, insomma, è un luogo ideale per staccare la spina ed entrare in contatto con la natura e, quindi, con la parte più intima di se stessi.
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